Tradizioni: San Martino
L’11 novembre si festeggia San Martino; nata come festa di carattere religioso per frendere omaggio al Santo vescovo di Tours, la festa di San Martino si è poi trasformata in una ricorrenza di carattere folcloristico che nel nostro paese si identifica con l’Estate di San Martino.
Con questa espressione infatti si indica una particolare situazione climatica, legata in generale all’area mediterranea, per cui nel mese di novembre, di solito mese freddo e piovoso, si instaura un breve periodo di tempo bello dal clima piacevole che richiama quello solare dell’estate.
Questo evento prende il nome da una leggenda che racconta come San Martino, in un giorno freddissimo, donò ad un povero parte del suo mantello e, proprio allora, sarebbe uscito uno splendido e caldo sole.
Un vecchio proverbio recita però anche :"Per San Martino ogni botte è vino" per via dell'usanza di aprire le prime botti di vino novello.
Infatti dopo la conclusione di tutti i lavori agricoli e terminata la raccolta dei frutti, la preparazione delle scorte e le semine autunnali è oramai giunto alla fine anche il processo di vinificazione.
Ma l’11 novembre era anche importante per i contadini di un tempo perché segnava in un certo senso anche la fine di un anno di lavoro, con la scadenza dei contratti agrari, il pagamento degli affitti e la partecipazione alle fiere più importanti.
Tra i piatti tipici di questo periodo quelli a base di carne di maiale.
Infine San Martino coincide anche con la degustazione di piatti a base di maiale. La tradizione infatti vuole che i contadini, in occasione della fine dei contratti agricoli, pagassero l’affitto della terra al padrone in parte con la carne dei maiali che allevavano e che macellavano proprio durante i giorni dell’estate di san martino che, per via del clima mite, permetteva una buona lavorazione delle carni.
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