mercoledì 10 novembre 2010

SAN MARTINO


Domani,11 novembre si festeggerà S. Martino.

L'estate di San Martino: tre giorni e un pocolino, recita un famoso proverbio. Sono questi 3 giorni e mezzo di clima quasi estivo, i giorni in cui si apre il vino novello e finiscono simbolicamente le attività agricole. Si narra che in una giornata d'autunno il cavaliere Martino, uscendo dalle porte della città francese di Amiens, dove viveva, si accorse di un povero vecchio quasi nudo e infreddolito.Davanti a tale povertà, Martino, prese la sua spada e tagliò il suo caldo mantello di lana per donarlo al poveretto. Il sole a quel punto si mise a scaldare come in estate

Per tale occasione i bimbi creano coloratissime lanterne, si preparano a festa e sfilano per le vie sfoggiando le lanterne. In Germania si dice che San Martino inizi il Natale, proprio come l’Epifania lo chiude. A differenza dei paesi del Sud Europa, nel Nord il giorno di San Martino viene festeggiato in particolar modo dai bambini, che una settimana prima cominciano a preparare le loro lanterne di carta per la processione. È infatti tradizione riunirsi il pomeriggio, quando inizia a fare buio, accendere la propria lanterna appesa all’estremità di un ramo e partecipare alla processione detta Laternenumzug, cantando canzoncine come "lanterne, lanterne, sole, luna e stelle,date luce a noi, date luce a noi,questa luce nel Mondo vogliamo portar!".Spesso a capo della processione c’è proprio "San Martino" a cavallo, avvolto nel suo mantello e pronto a tagliarlo in due per spartirlo pietosamente con un mendicante. Esattamente come racconta la leggenda più famosa.

Vedremo se domani riuscirò a fare una piccola lanterna in modo da illuminare la fredda notte autunnale.

1 commento:

  1. ciao! buon san martino!
    grazie per aver lasciato un salutino da me...
    a presto!

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